Ottimizzare il 2 tempi

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    Buongiorno a tutti,prima di entrare nel discorso vero e proprio è giusto spiegare alcuni concetti fondamentali.


    Differenza tra travasi primari e travasi secondari:

    Sia uno che l'altro hanno il compito di riempire il cilindro,con l'unica differenza,che i travasi secondari devono sempre essere più bassi dei primari, questo perché influiscono sull’apertura delle lamelle.

    Altezza luce di scarico.
    Più è piccola o breve la distanza della sommità dello scarico dal piano di testa, più si acquistano giri e quindi potenza, l'altezza della luce viene misurata in gradi.

    Distanze minime e massime
    Un problema da non sottovalutare nell'elaborazione di un gruppo termico è la distanza minima e massima fra la luce di scarico e i travasi. Nel caso ci fosse una differenza maggiore di 65° si avrebbe un motore con elevata potenza massima ma con un livello di coppia in un intervallo di giri molto ridotto, nel caso opposto invece cioè di una differenza minore di 60° si otterrebbe un gruppo termico con un elevato livello di coppia ma con poca potenza massima.

    Lavorazioni
    Per effettuare le operazioni di lavorazione sulla luce di scarico e sui travasi si può utilizzare un frullino,solitamente ad aria o in alcuni casi elettrico, munito di utensile fresa.
    Per sagomare i travasi è bene utilizzare una serie di lime ricurve, questo perché bisogna operare dei lavori molto precisi.
    Ricordarsi però che l'alluminio è più delicato della ghisa, quindi per eseguire lavori in un cilindro in alluminio è obbligatorio l'uso di un trapanino che giri almeno 20.000 giri al minuto, servito da una fresa diamantata molto dura.
    Consiglio inoltre di "bloccare" il cilindro in una morsa per rendere il tutto più stabile e di proteggere le pareti del cilindro non sottoposte a lavorazioni con del nastro di carta da carrozzeria.

    Sagomare lo scarico
    Sagomare lo scarico vuol dire allungare e salvare la vita delle fasce elastiche,ovvero i segmenti da un'usura precoce.
    Praticamente consiste nell'arrotondare minimamente gli angoli della luce,e sopratutto non nel allagarlo orizzontalmente,ma nell'alzarlo per anticipare la fase di scarico, ma di questo e di quanto ne parleremo più avanti.


    Cosa è la fasatura? E come si misura?

    Durante il lavoro di un pistone vi è un attimo di tempo in cui le luci di scarico e quelle dei travasi rimangono aperte, questo tempo viene chiamato fasatura.
    Un esempio pratico potrebbe essere una fasatura classica che molti preparatori adottano: 190° 130° 128°, in questo caso 190° è la misura dello scarico che per convenzione si mette per prima, seguita dalla misura dei travasi primari 130°, seguiti anch'essi dalla misura dei travasi secondari 128°.

    Da come avrete capito la fasatura si misura in gradi, per effettuare la misura della fasatura del vostro Gruppo Termico bisogna:
    1. munirsi di un goniometro per motori (si può adattare quello scolastico) da attaccare all’albero motore dal lato variatore;
    2. girare l’albero motore affinché il pistone chiuda completamente la luce da misurare;
    3. a questo punto bisogna prendere un punto di riferimento in prossimità dello zero indicato dal goniometro;
    4. girare l’albero motore (tenendo in considerazione il punto di riferimento) in modo tale da far andare il pistone verso il PMI (punto morto inferiore)
    5. una volta richiusa completamente la luce, guardare quanto indica il goniometro al punto di riferimento prescelto (dove prima indicava lo zero). Quella sarà la gradazione della luce che hai preso in considerazione.

    Adesso che sappiamo come misurare la fasatura di un cilindro, pensiamo ad una possibile elaborazione.

    Supponiamo di avere un cilindro con una fasatura di 185° 120° 118° e vogliamo elaborarlo fino a 190° 130° 128°.
    Bisogna limare lo scarico di 5° in altezza e i travasai primari e secondari di 10°.
    Per alzare di 5° lo scarico bisogna limare all’incirca di 0.9mm, inseriamo il pistone all’interno del cilindro (senza fasce), lo portiamo a chiudere la luce di scarico lo alziamo di 0.9 mm e facciamo un segno.
    Per alzare di 10° i travasi bisogna limare all’incirca di 1.3 mm in altezza, stesso lavoro di prima col pistone.

    Un modo molto utile per progettare un'elaborazione e rendersi conto dei lavori da effettuare è quello di fare il calco del cilindro su carta.
    Per effettuare il calco della fasatura basterà munirsi di un cartoncino non troppo spesso, inserirlo all'interno del cilindro in modo da farlo aderire bene alle pareti e coprire per bene tutte le luci, dopodiché munendosi di una matita a punta grossa (una 2B è l’ideale) basterà strofinare la carta che ricopre le luci, una volta calcato per bene tutte le luci non resta che estrarre il cartoncino dal cilindro e capovolgerlo, ecco il calco del vostro cilindro.

    Altezza Scarico

    L'altezza dello scarico influisce sul numero di giri al quale si avrà la coppia massima, con un conseguente aumento del numero dei giri al quale il Gruppo Termico lavorerà.
    Questo tipo di lavorazioni specialmente con fasature molto spinte sono sconsigliate sui cilindri ad aria, poiché un cilindro a liquido è in grado di smaltire meglio il calore e quindi si evitano surriscaldamenti.
    Ricordo inoltre che fra l'altezza dei travasi e l'altezza dello scarico vi devono essere minimo 60° e massimo 65° onde evitare scompensi.

    Larghezza Scarico
    Vi sono diversi modi di allargare lo scarico, ed è possibile allargarlo anche molto, il problema però è che con uno scarico troppo largo c'è il rischio che le fasce escano dallo scarico, per ovviare a questo problema i costruttori inseriscono il cosidetto traversino , così facendo si può allargare molto lo scarico senza aver problemi.
    Un'altra lavorazione che è solita farsi su cilindri spinti è quella di lavorare lo scarico in modo da farlo diventare un trapezio, con la base più larga verso la testa, in questo modo si otterrà un'entrata irruente della coppia, perdendo però un po di tiro ai bassi.
    Per proteggere le fasce dall'usura è consigliabile sagomare lo scarico.

    Altezza travasi
    Come per lo scarico l'altezza dei travasi viene misurata in gradi. Maggiore sarà l'altezza e maggiore sarà la miscela aspirata, con un conseguente maggior riempimento del cilindro, è obbligo ricordare che alzando le luci si alzerà anche il numero dei giri al quale si avrà la coppia massima

    Larghezza Travasi
    Alzare le luci di travaso è più conveniente che allargarle, in parte per le maggiori prestazione, ma sopratutto perché alzare le luci è più facile che allargarle, inoltre la larghezza influisce anche sull'usura delle fasce, più le luci sono larghe e più le fasce soffrono.
    La larghezza dei travasi altera il numero di giri al quale si ha la potenza massima, per tanto più essi sono larghi maggiore sarà la coppia sia agli alti che ai bassi regimi.

    Alcuni esempi di lavorazione per lo scarico:
    da 170° a 175° sono 0.8mm
    da 175° a 180° sono 0.9mm
    da 180° a 185° sono 0.8mm
    da 185° a 190° sono 0.9mm
    da 190° a 195° sono 0.9mm

    Alcuni esempi di lavorazioni per i travasi:
    da 115° a 120° sono 0.7mm
    da 120° a 125° sono 0.6mm
    da 125° a 130° sono 0.7mm
    da 130° a 135° sono 0.7mm
    da 135° a 140° sono 0.7mm

    Buona modifica :B):
     
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